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La Great Gloom, la grande tristezza dei lavoratori

Gli Americani la chiamano Great Gloom, la grande tristezza, ovvero quel fenomeno, quello stato d’animo che sempre più sta prendendo piede nel panorama lavorativo contemporaneo.

Questa tendenza si è sviluppata negli ultimi anni ed è caratterizzata da un calo della felicità e del morale dei dipendenti.

Le origini di questo fenomeno sono complesse ma sicuramente la pandemia di Covid-19 ha amplificato il problema e ha giocato un ruolo importante alterando alcune dinamiche lavorative, aumentando stress e incertezza.

La realtà economica di questi ultimi decenni ha anch’essa avuto un ruolo cruciale: infatti l’instabilità del costo del lavoro e l’aumento del costo della vita hanno aggravato la situazione.

Altro elemento da considerare è il crescente bisogno dei lavoratori di conciliare ed avere equilibrio tra vita lavorativa e vita privata come richiesta per raggiungere un benessere mentale necessario anche per essere proattivi nel mondo del lavoro.

Il fenomeno del Great Gloom ha quindi generato nuove sfide nel gestire il coinvolgimento dei dipendenti ed il loro benessere richiedendo quindi ai professionisti dell’HR un approccio più strategico e mirato.

L’HR manager oggi è chiamato ad indagare e a proporre soluzioni riguardo questo malcontento dei lavoratori, il loro isolamento dovuto dal lavoro da remoto, le paure legate alla salute e alla sicurezza che sono percepite come fondamentali, e le aspettative riguardo un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa.

Sono varie le strategie che si possono mettere in atto per contrastare il Great Gloom, vediamone alcune.

 

La promozione di una cultura aziendale positiva, dinamica e che coinvolga i dipendenti, creare un ambiente empatico e supportivo e valorizzare le persone risorse che si hanno a disposizione richiede sicuramente un impegno continuo e una riflessione costante ma è elemento necessario per far fronte alle nuove sfide.

 

A cura di Francesco Menegalli